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Non c’è estate senza grigliata. I bollori della stagione diventano roventi quando si accendono le piastre del barbecue e lo sfrigolio della carne che cuoce è ancora più piacevole del suono delle onde sul bagnasciuga.

La grigliata di carne all’aperto può diventare un evento estivo memorabile e, se gestita coi giusti accorgimenti, elevare gli addetti alla griglia al nobile grado di King of Barbecue. Ecco un decalogo da seguire per non sbagliare.

TANTI INVITATI, TANTI PALATI: Parola d’ordine: varietà. Niente focus su un solo tipo di carne ma spazio a diversi gusti con maiale, manzo, pollo, agnello o anche selvaggina.

SEMPLICITÀ = FELICITÀ: Non complicatevi la vita. Scegliete carni semplici da grigliare come quelle senz’osso: bistecche di manzo, entrecôte e, ovviamente, la star del barbecue: signore e signori, l’hamburger!

PULIZIA PRIMA DI TUTTO: La griglia deve essere stata pulita minuziosamente con una spazzola di ferro dopo l’ultimo utilizzo altrimenti le passate bruciature intaccheranno la carne dandole un sapore sgradevole. Quindi dateci di olio di gomito

FERRI DEL MESTIERE: Munitevi di teglie o vaschette per adagiare la carne prima e dopo la cottura, guanti isolanti per una maggiore sicurezza e soprattutto, lo scettro del Re della Griglia: le pinze da barbecue.

PRONTI, PARTENZA, GRIGLIA! Siamo in pole position. Preparate un tipo di carne alla volta o organizzatela in file, per ogni tipologia a disposizione. Questo eviterà che i sapori si mescolino tra loro.

MA CHE CALDO FA? Adattate la temperatura alla tipologia di carne utilizzata: per il maiale, tra i 75° e gli 80°; per la selvaggina, tra i 50° e i 55° per mangiarla al sangue; aumentate di circa 20° se la desiderate ben cotta. Munitevi di un termometro per tenere tutto sotto controllo.

NON MOLLARE MAI! Seguite costantemente la cottura. A una grigliata è facile lasciarsi trasportare dal divertimento o dalle chiacchiere con gli amici ma se siete voi gli addetti alla griglia, la vostra missione è quella di evitare bruciature e di fare la felicità dei palati!

SAPORE DI SALE: Il momento della salatura varia a seconda di tipo e taglio di carne. La carne in grossi tagli (4-6 centimetri) può essere salata anche prima della cottura poiché lo spessore impedisce al sale di penetrarla eccessivamente e di alterarne il gusto. Per i tagli sottili, meglio salare a fine cottura.

MARINA, MARINA, MARINA! Procuratevi erbe aromatiche in quantità: rosmarino, salvia, timo, ginepro, coriandolo e ovviamente olio extravergine di oliva. Sono gli ingredienti base per una buona marinatura.

LAST BUT NOT LEAST… Prediligete carni selezionate ad hoc da allevamenti italiani e con certificazioni di provenienza. In questi casi è utile rivolgersi a una buona macelleria che si occupi di consigliare il giusto taglio o addirittura i vini da abbinare. Sono poche le macellerie che forniscono un servizio così completo.

Sul territorio italiano abbiamo alcune eccellenze come per esempio la Macelleria Nisi dove oltre alla carne troverete anche sfiziosità da aggiungere al menù della vostra grigliata. Gustare per credere!

 

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